Prostituzione minorile

Prostituzione minorile

Con il termine prostituzione minorile si indica normalmente la prostituzione esercitata da un minorenne per ottenere benefici finanziari; chiaramente questa condizione è spesso direttamente collegata al reato di pedofilia, commesso da chi intrattiene relazioni sessuali con minori (al di sotto dell'età del consenso).

In Italia, l'età del consenso è di 14 anni, ma la prostituzione minorile è illegale anche per i minori di 18 anni.
La prostituzione minorile è una vera è propria piaga sociale, come ci conferma l'investigatore privato a Bari che da anni si occupa di effettuare indagini per controllo minori, atte cioè a verificare il corretto comportamento dei minori quando sono lontani dalla vigilanza degli adulti.

In Italia la normativa in vigore punisce non solo chi usufruisce di una prestazione sessuale con un minore, ma anche chi sfrutta e promuove la prostituzione minorile.

Art. 600 bis Codice Penale

Prostituzione minorile

È punito con la reclusione da sei a dodici anni e con la multa da euro 15.000 a euro 150.000 chiunque:

  1. recluta o induce alla prostituzione una persona di età inferiore agli anni diciotto;

  2. favorisce, sfrutta, gestisce, organizza o controlla la prostituzione di una persona di età inferiore agli anni diciotto, ovvero altrimenti ne trae profitto.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque compie atti sessuali con un minore di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni, in cambio di un corrispettivo in denaro o altra utilità, anche solo promessi, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da euro 1.500 a euro 6.000.

La prostituzione minorile può essere esercitata in diversi modi, tra cui:

  • Prostituzione di strada: il minore si prostituisce in luoghi pubblici, come strade, piazze o parchi.

  • Prostituzione in casa: il minore si prostituisce in un appartamento o in un altro luogo privato come B&b, hotel ecc..

  • Prostituzione in locali notturni: il minore si prostituisce in locali notturni, come bar, discoteche, Pub ecc..

  • Prostituzione online: il minore si prostituisce tramite internet, utilizzando siti web o applicazioni di incontri, o video-chat tramite le quali consuma atti di cybersesso. Il cybersesso è una forma di comportamento i cui partecipanti simulano, mediante strumenti informatici e telematici, di avere reali rapporti sessuali descrivendo le loro azioni e rispondendo ai loro partner in forma prevalentemente scritta oppure tramite video e foto, stimolando le proprie fantasie sessuali ed esprimendo all'altro partner le proprie sensazioni.

La prostituzione minorile può essere causata da diversi fattori ma alla base della stessa c'è quasi sempre una difficoltà economica in un contesto socio-culturale difficile.

Nel caso della prostituzione minorile, il soggetto a essere punito è il cliente che paga per ricevere la prestazione sessuale dal minore, oltre che a tutti coloro che in qualche modo avessero favorito la prostituzione stessa.

Il minore non viene punito in quanto viene considerato vittima delle condotte criminali dei soggetti maggiorenni, anche nel caso in cui il minore avesse scelto di prostituirsi in modo volontario.