L'investigatore privato tra pedinamenti e burocrazia

L'investigatore privato tra pedinamenti e burocrazia

Una vita complicata, così potremmo definire quella dell'investigatore privato.
Non mi dilungherò nello spiegare il lungo iter burocratico che precede l'ottenimento della licenza prefettizia per poter svolgere l'attività di investigatore privato titolare di agenzia investigativa, l'ho già trattato in diversi articoli che vi invito a leggere (l'investigatore privato), oggi vi parlerò di altro.

L'investigatore privato, una vita in movimento

Il compito dell’investigatore privato è quello di effettuare indagini investigative su un determinato caso, questo al fine di raccogliere prove concrete utili al suo mandante in sede giudiziaria, ossia nei tribunali.

Naturalmente le prove in questione non si raccolgono da sole e spesso il detective è costretto a lunghi spostamenti (anche fuori regione o all'estero), a pernottamenti in auto o comunque in situazioni scomode, e ovviamente deve fare i conti con l'alta probabilità di ritrovarsi a fronteggiare situazioni estremamente pericolose.
Attenzione, gli investigatori privati non sono agenti segreti, non si comportano come il protagonista del celebre film 007, tutt'altro, loro devono rispettare minuziosamente la legge perché nessuno è al di sopra di essa.
Durante un’investigazione privata, l'investigatore deve essere sempre consapevole che il cliente necessita di atti e non di fatti, i fatti li conosce già e sono il motivo per il quale si è rivolto ad un'agenzia investigativa.
Gli atti invece sono le prove documentali che il detective deve acquisire e formulare per poi trasmetterle al suo mandante.

Nonostante l'utilizzo di sofisticate apparecchiature utili per registrare audio, video, foto e movimenti del soggetto o dei soggetti sottoposti ad indagine, l'attività principale che l'investigatore privato svolge è il pedinamento.
In Italia, il pedinamento non è reato ed è una delle tecniche di investigazione più utilizzate dai detective privati.
La nostra giurisprudenza ha afferma che l’attività di pedinamento non è illegale quando essa non generi preoccupazioni e timori nel soggetto pedinato, quindi l’investigatore privato deve essere così bravo da non far accorgere il soggetto della propria presenza.
Pianificare un buon appostamento è fondamentale per svolgere un pedinamento efficiente ed evitare di essere notati, nulla deve essere lasciato al caso, l'improvvisazione non è una cosa che rientra nel curriculum di un buon detective.

La vita del detective è scomoda, non è come quella che mostrano nei film tra alberghi di lusso e drink, spesso può succedere di dover restare chiusi in auto per ore, anche per giorni appostati d'avanti a un portone nell'attesa che da lì esca la persona oggetto dell'indagine.
Le tecniche di pedinamento quindi, consistono nell’osservazione mobile di una persona che può essere seguita a piedi, in macchina o in moto, quindi il detective deve essere in possesso di ottime capacità di guida.

TRA BUROCRAZIA E AZIONE

Ci tengo a precisare che oltre alla pazienza indispensabile ad effettuare appostamenti, pedinamenti e ricerche in luoghi spesso affollati nei quali risulta molto difficile controllare il soggetto pedinato, l'investigatore privato trascorre molto tempo alla scrivania, occupandosi di pratiche burocratiche utili all'ottenimento dell'ingaggio, alla programmazione dell'azione investigativa e alla produzione della relazione finale contenente le prove necessarie al mandante.