Codice della strada 2023

Codice della strada 2023

Un buon investigatore privato basa gran parte del suo lavoro nel pedinare il soggetto o i soggetti sottoposti ad indagine investigativa.
Ciò implica l'uso, a volte prolungato nel tempo, di automobili e motocicli, ergo il
detective deve possedere, otre che intuito investigativo e specifiche competenze tecnico-giuridiche, anche un'ottima capacità di guida.

Investigatore privato e codice della strada

Chi decide di richiedere i servizi di un' agenzia investigativa, è consapevole del fatto che gli investigatori privati non sono agenti di polizia, militari, agenti segreti o altre figure spesso millantate in romanzi e film.
L' investigatore privato
 non può mai violare la legge e/o il suo codice deontologico, deve rispettare le norme giuridiche come ogni libero cittadino e tra queste rientrano anche le norme del codice della strada.
Dimenticatevi quindi di inseguimenti spettacolari, sorpassi azzardati e azioni quali passare con il rosso al semaforo, imboccare strade in senso vietato e via discorrendo.
La vita reale è ben diversa dalla finzione e un
detective privato rischia multe e denunce se non rispetta la legge.

A tal proposito è lecito ricordare che il Consiglio dei ministri ha approvato in Luglio 2023 il disegno di legge per le modifiche al Codice della Strada che renderanno più severe le sanzioni ed introdurranno nuove regole.
Il provvedimento, ribattezzato "tolleranza zero", prevede l'inasprimento delle pene contro:

  • chi guida utilizzando il cellulare o altri strumenti affini,

  • chi si mette alla guida in stato di ebrezza,

  • chi fuma mentre guida,

  • chi si mette in auto dopo aver fatto uso di sostanze stupefacenti.

A questi nuovi divieti seguono norme più severe in tema di regolamentazione degli autovelox; nuovi limiti su velocità e potenza delle autovetture utilizzabili dai neopatentati e l'obbligo di indossare il casco sui monopattini, che per altro potranno circolare solo se muniti di targa e assicurazione.

L' investigatore privato ha quindi la facoltà di intraprendere indagini per conto di privati cittadini, enti pubblici, aziende e studi legali (ad esempio nell'ambito dei processi penali), al fine di ricercare elementi di prova utili in sede di processo.
Non può in nessun caso violare la legge poiché non è un soggetto dotato di poteri speciali alla
James Bond.

Investigatori privati in monopattino

Immaginare un detective privato in auto o in moto non è poi così difficile, del resto sono probabilmente i mezzi di trasporto più utilizzati dalla popolazione civile che certamente non viaggia su trattori o autocingolati.
Negli ultimi anni però la società si è evoluta e i monopattini elettrici sono prepotentemente comparsi sulle nostre strade unendo l'utilità di un mezzo di trasporto maneggevole ed economico al pericolo della mancanza di specifiche norme che potessero garantire la sicurezza di pedoni, autovetture e degli stessi utilizzatori del monopattino.
Il monopattino risulta essere un mezzo di trasporto utilissimo per un pedinamento se utilizzato correttamente e nel rispetto di tutte le norme vigenti.
Il nuovo
Codice della Strada (sarebbe più corretto parlare di nuove norme ad integrazione di quelle già presenti nel codice della strada) impongono anche presenta regole precise per gli utilizzatori dei monopattini che, ad esempio dovranno avere una targa e un’assicurazione. Dovranno altresì essere dotati di indicatori luminosi per freno e svolta a destra e a sinistra (le frecce per intenderci) ed è loro fatto divieto assoluto di circolazione contromano e sulle strade con limite superiore a 50 km/h.

Queste ed altre norme renderanno il mezzo meno idoneo all'utilizzo da parte delle agenzie investigative durante le operazioni di pedinamento?
Assolutamente no, renderanno solo più piacevoli le nostre passeggiate e più sicure le nostre strade.

Il Codice della Strada, approvato con Decreto Legislativo n. 285 il 30 aprile 1992, comprende ben 245 articoli ed è entrato in vigore il 1° gennaio 1993.
Si tratta, in sintesi, di un insieme di norme giuridiche emanate per disciplinare la circolazione su strada di pedoni, veicoli e animali.
Le nuove norme sopra riportate, spesso definite impropriamente “
nuovo codice della strada 2023” sono attualmente (27/07/2023) in fase di iter legislativo per la futura approvazione, quindi potrebbero subire variazioni, anche se è opinione comune che tali resteranno fino alla loro entrata in vigore verso la fine del 2023.