Bossing, detestabile fenomeno

Bossing, detestabile fenomeno

Le agenzie investigative sanno bene cosa si intende con il termine BOSSING, purtroppo direttamente collegato al mobbing sul posto di lavoro, uno dei fenomeni più sgradevoli che possano manifestarsi all'interno di un'azienda o un qualsiasi ufficio del comparto pubblico o privato.

Bossing nel contesto lavorativo.

"Bossing" è un termine che può avere diverse interpretazioni a seconda del contesto in cui viene utilizzato.

Nel contesto lavorativo è un termine che deriva dalla parola inglese "boss" ossia “capo o datore di lavoro”, quindi in questo scenario "bossing" fa riferimento ad una situazione in cui un superiore gerarchico abusa del proprio potere ed esercita un controllo eccessivamente severo e vessatorio nei confronti dei propri dipendenti.
Si tratta di un comportamento autoritario e dispotico che può includere atti di vero e proprio bullismo sul posto di lavoro, intimidazione e oppressione nei confronti dei dipendenti, fino a raggiungere comportamenti estremi che sfociano in vere e proprie aggressioni verbali o fisiche.

Gli investigatori privati della IURIS INVESTIGAZIONI si occupano spesso di questo sgradevole fenomeno, nell'ambito delle indagini per stalking e mobbing, fornendo ai propri mandanti le prove concrete degli atti vessatori perpetrati e consentendo loro di procedere in maniera più spedita per vie legali e porre fine alle ingiustizie.

Comportamenti di bossing, parola all'investigatore privato

L'investigatore privato conosce bene gli aspetti psicologici legati al fenoeno del mobbing, e di conseguenza del bossing.
Tali conoscenze, derivanti dai suoi studi e da continui corsi di aggiornamento, lo rendono capace di investigare in maniera discreta ed efficiente, nel rispetto delle leggi e tutelando i diritti di tutti gli attori.
Nello specifico il detective è consapevole che il bossing può determinare una o più delle seguenti azioni dei confronti della vittima:

  • Bullismo sul lavoro: il capo può adottare condotte intimidatorie, fare commenti offensivi o denigratori, isolare o escludere la vittima rendendole impossibile la giornata lavorativa che per quest'ultima risulterà un vero e proprio inferno.

  • Controllo eccessivo: il capo può esercitare un controllo eccessivo sul lavoro dei dipendenti, interferendo in modo nelle loro decisioni e di fatto limitandone l'autonomia. Le vittime quindi si sentiranno schiacciate, perennemente sotto esame, non libere di agire in base alle proprie competenze. Questo causerà la perdita di autostima e la conseguente mancanza di fiducia nel ruolo ricoperto, determinando prestazioni lavorative insoddisfacenti.

  • Mancanza di supporto: il capo ignora volontariamente le richieste di supporto nell'ambito dello svolgimento lavorativo, in questo modo oltre a negare una sana crescita professionale dell'individuo, spinge lo stesso in una condizione psicofisica alterata, facendolo precipitare nella negatività e nel sentimento di umiliazione.

  • Sfruttamento del dipendente: il superiore che adotta il bossing spesso sfrutta dipendenti facendoli lavorare eccessive, ovviamente si tratta quasi sempre di lavoro non remunerato, oppure li costringe a svolgere attività che esulano parzialmente o totalmente dalle proprie competenze.

  • Discriminazione: le vittime del bossing vengono spesso discriminate dal proprio capo, tali discriminazioni si basano su diversi aspetti come l'etnia, il genere, la religione, le opinioni politiche, il ceto sociale, il livello culturale. Allo stesso tempo, per rendere maggiormente evidente il disprezzo nei confronti della vittima, il capo mostra favoritismi verso altri dipendenti magari meno competenti e meritevoli di lode.

Il bossing può avere conseguenze negative sia per i dipendenti che per l'organizzazione stessa, infatti non sempre il “capo” coincide con il proprietario dell'azienda, a volte si tratta di un capo reparto o un direttore di una data divisione, comunque a sua volta dipendente dell'organizzazione e subordinato alla direzione generale.
Per tali motivi diventa fondamentale provare la sussistenza del bossing o del mobbing, per poter informare i responsabili in modo che possano prendere seri provvedimenti disciplinari e ristabilire l'ordine sul posto di lavoro.
Alcuni effetti del bossing includono:

  • Insoddisfazione e depressione: i dipendenti sottoposti a bossing perdono entusiasmo, si sentono perennemente insoddisfatti e di conseguenza non possono rendere come dovrebbero, causando una perdita nella produttività.

  • Stress e dell'ansia: il bossing causa nelle vittime ansia e stress, tali disturbi potrebbero diventare patologici.

l datore di lavoro che minaccia un dipendente, come nel caso di alcune condotte rientranti nel fenomeno del bossing, potrebbe far scattare il reato punito dal codice penale di violenza privata.
Lo Statuto dei Lavoratori prevede il r
eato di mobbing, che è una forma di violenza psicologica e fisica nei confronti di un dipendente, in pratica il bossing non è altro che mobbing messo in atto da un proprio superiore.
Le sanzioni per chi si macchia di questi reati possono arrivare fino a sei mesi di reclusione.