Se il mio cane morde un ladro ?

Se il mio cane morde un ladro ?

 

Se avete un cane da guardia, probabilmente vi sentite più sicuri quando lasciate la vostra casa incustodita per trascorrere qualche ora con gli amici, andare in palestra, fare shopping ecc..
Ma cosa succede se il vostro fedele amico peloso si trova a dover affrontare un ladro che tenta di introdursi nella vostra abitazione?
Chi risponde dei danni causati dal morso del cane?
E chi ha ragione tra il padrone e il malvivente?

Potrebbero sembrare domande banali, scontate, ma vi assicuro che non è così.
Di seguito cercheremo di rispondere a queste domande con il supporto di un investigatore privato che potrà fornirci, grazie alle sue conoscenze in merito alle normative vigenti, informazioni utili a districare la matassa.
Non è sempre facile stabilire chi ha torto e chi ha ragione, soprattutto in Italia, Nazione nella quale esistono migliaia di leggi e alettante sentenze da dover valutare.
La prima cosa da sapere è che il proprietario o chiunque si serva dell’animale è responsabile per i danni da questo cagionati a terzi o a beni pubblici o privati; salvo dimostrare che l’evento si è verificato per caso fortuito.
Questo significa che se il vostro cane morde qualcuno, dovete risarcire la vittima, a meno che non possiate provare che il morso è stato causato da un fatto imprevisto o inevitabile, o da un comportamento gravemente colpevole da parte della vittima.
Giusto per fare alcuni esempi: se il vostro cane morde un ragazzaccio che gli tira la coda per divertimento, non dovreste pagare nulla (condizionale d'obbligo), perché il furfante si è procurato il danno da solo. Ma se il vostro cane morde il postino che vi consegna la posta, dovete risarcirlo, perché il postino non ha fatto nulla di sbagliato e stava solo eseguendo il suo dovere.

Cosa succede se il vostro cane morde un ladro che si introduce in casa vostra?

In questo caso, il padrone del cane non “avrebbe” alcuna responsabilità civile o penale, a meno che non si tratti di un caso di eccesso colposo o di dolo (valuterà il giudice in relazione all'indagine svolta dalle forze dell'ordine). Infatti, la legge considera il morso del cane come un caso fortuito, collegato a un comportamento gravemente colpevole del ladro che si sarebbe procurato il danno violando la proprietà privata. In questo caso il padrone del cane può anche invocare la legittima difesa, se il cane ha agito per proteggere la sua persona o i suoi beni da un’aggressione ingiusta. Quindi, se il vostro cane azzanna un ladro che si intrufola nel vostro giardino o dentro il vostro appartamento, teoricamente non rispondete di nulla, né dovete versare alcun risarcimento.

Il cartello “Attenti al cane”

Ma se avete un cane da guardia, dovete per forza affiggere il cartello “Attenti al cane” sul cancello o sulla porta di casa?
Ovviamente no ma è consigliabile per evitare incidenti, e poi è un efficace dissuasivo per i malintenzionati. Il cartello serve a segnalare la presenza del cane e a scoraggiare eventuali intrusi, ma anche a prevenire incidenti con persone innocenti o con altri animali. Ad esempio, se il vostro cane morde un passante che si avvicina al cancello per chiedervi un’informazione, potreste essere ritenuti responsabili per negligenza o imprudenza, se non avete tenuto il cane sotto controllo o se non avete avvertito il passante del pericolo. Ma se il vostro cane morde un ladro che scavalca il cancello, non siete responsabili di nulla, anche se non avete affisso il cartello, perché il ladro ha agito a suo rischio e pericolo.

Chiaramente dipende anche dalla tipologia di cane del quale siete responsabili, come ricorda l'investigatore privato: se avete un cane di grossa taglia o di una razza ritenuta pericolosa, dovete prestare maggiore attenzione, come addestrare il cane adeguatamente, usare la museruola e il guinzaglio quando lo portate fuori casa ecc..
Queste precauzioni servono proprio a evitare che il vostro amico a quattro zampe possa arrecare danni a persone o animali, per i quali potreste essere chiamati a rispondere sia civilmente che penalmente.