da Iuris Investigazioni | Mar 22, 2024 | News
Cosa può rivelare il GPS nelle investigazioni
Il GPS nelle investigazioni private: l’approccio della Iuris Investigazioni verso l’utilizzo delle nuove tecnologie, come il sistema GPS, nell’ambito investigativo è certamente improntato alla consapevolezza dell’importanza di adottare strumenti avanzati per affrontare le sfide sempre più complesse di una società digitalizzata.
Il GPS offre un vantaggio significativo nel monitoraggio in tempo reale della posizione di persone o veicoli, fornendo dati cruciali per le indagini. Tuttavia, è fondamentale che questo utilizzo sia svolto nel rispetto rigoroso della privacy individuale.
L’impiego di software sofisticati per l’analisi dei dati raccolti dal GPS consente di tracciare con precisione gli spostamenti delle persone coinvolte nelle indagini. Questo permette di ottenere un quadro dettagliato e accurato delle attività svolte dall’individuo sotto osservazione.
È importante sottolineare che tutte le informazioni raccolte devono altresì essere acquisite nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti in materia di privacy.
Il GPS per il pedinamento
Per quanti non lo sapessero, il sistema GPS (Global Positioning System) è una tecnologia di navigazione satellitare che offre dettagliate informazioni sulla posizione, velocità e direzione di un oggetto sulla Terra. Ampiamente diffuso, è integrato in numerosi dispositivi tra cui smartphone, navigatori per auto e orologi sportivi. Il funzionamento del GPS si basa sulla ricezione di segnali trasmessi da una costellazione di satelliti orbitanti intorno alla Terra. Grazie a questo sistema, gli utenti possono determinare con precisione la propria posizione e navigare in modo efficace in varie situazioni e ambienti.
Nel contesto delle investigazioni private, l’utilizzo del GPS è regolamentato dalle disposizioni del Decreto Ministeriale 269/10. È importante però sottolineare fin da principio che i dati raccolti tramite questo strumento non hanno valore probatorio in tribunale, servono invece per facilitare e rendere più efficiente l’operato dell’agenzia investigativa. Di solito, il localizzatore viene installato discretamente all’interno dell’automobile dell’individuo indagato. Questa installazione consente agli investigatori di raccogliere dati accurati sui movimenti effettivi del soggetto durante il periodo di indagine.
È cruciale discernere tra i dispositivi di tracciamento GPS, anche se nascosti, e le microspie. Mentre l’utilizzo del GPS non richiede l’autorizzazione giudiziaria per essere impiegato nell’ambito delle indagini, l’uso delle microspie richiede tale autorizzazione. Quest’ultima è un passaggio fondamentale da completare prima di poter utilizzare le microspie per le intercettazioni.
Le microspie sono dispositivi di registrazione audio installati per intercettare conversazioni in un ambiente specifico, come una residenza o un veicolo. Sono progettate per acquisire informazioni attraverso la registrazione di dialoghi o suoni all’interno di un luogo definito. A differenza dei dispositivi GPS, l’utilizzo delle microspie per le intercettazioni è soggetto alla preventiva autorizzazione del giudice. Questo perché l’intercettazione delle comunicazioni private è considerata un’ingerenza nella privacy e pertanto è regolamentata da leggi specifiche sulla sorveglianza e l’intercettazione delle comunicazioni.
Noi della Iuris Investigazioni
Tutti i membri delle squadre della Iuris Investigazioni sono soggetti a un rigoroso processo di selezione e formazione professionale. Il nostro staff è caratterizzato da un forte senso di coesione e abitudine al lavoro di squadra per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Inoltre, ci assicuriamo che tutto il personale sia costantemente aggiornato sull’utilizzo delle nuove tecnologie e sulle implicazioni legali del loro impiego.
Nella selezione dei nostri investigatori privati, valutiamo attentamente una serie di qualità imprescindibili, tra cui l’attenzione per i dettagli, la pazienza e l’acutezza intuitiva. Queste competenze sono fondamentali per garantire l’efficacia delle nostre indagini e la precisione nell’interpretazione dei dati raccolti. Costruiamo un team solido in cui le peculiarità professionali di ciascun membro si integrano armoniosamente, permettendo di affrontare le sfide investigative con successo e professionalità.
da Iuris Investigazioni | Mar 22, 2024 | News
Quando usare il drone nelle investigazioni private
Drone nelle Investigazioni private: negli ultimi anni, l’utilizzo dei droni si è diffuso in vari settori, tra cui l’industria cinematografica, il comparto turistico/alberghiero e la sicurezza. Un’altra area in cui i droni stanno dimostrando un notevole potenziale è nelle investigazioni private. Ovviamente un drone permette di individuare e fotografare, o filmare, l’individuo sottoposto a indagine investigativa, con notevole discrezione.
In Italia, l’uso dei droni da parte degli investigatori privati ha aperto nuove prospettive per i professionisti del settore, consentendo loro di ottenere informazioni preziose in modo più efficiente ed efficace.
Drone nelle Investigazioni private il miglior alleato possibile
I droni offrono a un buon investigatore privato una serie di vantaggi significativi rispetto ai metodi tradizionali di indagine:
-
consentono di raggiungere facilmente il bersaglio;
-
Consentono di sorvegliare aree difficilmente accessibili o pericolose;
-
Possono essere utilizzati per acquisire prove fotografiche e video ad alta risoluzione da diverse angolazioni;
-
Consentendo agli investigatori di raccogliere un’ampia gamma di informazioni preservando la sicurezza personale.
Un altro vantaggio dell’utilizzo dei droni è la loro capacità di condurre sorveglianza discreta, pedinamenti a distanza.
L’utilizzo dei droni come strumento investigativo nelle investigazioni private in Italia rappresenta una nuova frontiera per i professionisti del settore, tuttavia, l’uso degli stessi solleva anche alcune questioni etiche e legali. È fondamentale che i detective rispettino la privacy delle persone e operino nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti.
Il drone come strumento investigativo
In Italia, l’uso dei droni per scopi di sorveglianza è soggetto a restrizioni e regolamenti specifici, e gli investigatori devono ottenere le autorizzazioni necessarie prima di utilizzare questa tecnologia.
Il volo dei droni è regolamentato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV). Tale registrazione è un requisito fondamentale per garantire la tracciabilità e la sicurezza delle operazioni aeree. Ciò consente alle autorità di monitorare l’uso dei droni e di identificare i loro proprietari in caso di incidenti o violazioni delle norme.
Oltretutto il detective deve essere in grado di utilizzare lo strumento in sicurezza, rispettando le distanze minime in base alla categoria del drone e all’area in cui viene utilizzato. Ad esempio, è generalmente richiesto di mantenere una distanza di almeno 50 metri da edifici e persone, e di evitare di avvicinarsi ad aree sensibili come aeroporti, ospedali o impianti industriali.
Queste e altre norme sono fondamentali per garantire un utilizzo sicuro e responsabile dei droni, riducendo il rischio di incidenti e proteggendo la sicurezza delle persone e delle proprietà.
L’investigatore privato e le nuove tecnologie
Gli investigatori privati devono mantenere un costante aggiornamento sulle nuove tecnologie e sulle normative giuridiche che regolamentano il loro utilizzo. Questo è fondamentale per garantire che le loro indagini siano condotte in conformità con la legge e per sfruttare al meglio le risorse tecnologiche disponibili.
L’evoluzione delle tecnologie, tra cui l’avanzamento dei droni, dei sistemi di sorveglianza, e degli strumenti digitali per l’analisi e la raccolta di dati, offre agli investigatori nuovi strumenti per condurre indagini più efficienti ed efficaci.
da Iuris Investigazioni | Mar 22, 2024 | News
Un fenomeno paragonabile ad un racket
False recensioni: tra le molteplici investigazioni condotte da un investigatore privato, quelle destinate alle aziende si rivelano essere tra le più delicate. Questo perché coinvolgono interessi economici spesso di rilievo. La concorrenza sleale, lo spionaggio industriale e l’assenteismo sono solo alcune delle sfide che si presentano oggi, amplificate dall’esplosione di internet e dei social network. In particolare, emerge con forza il problema delle recensioni false, che colpiscono soprattutto il settore della ristorazione.
Il dilagare delle recensioni false online è un fenomeno dannoso sia per i ristoratori che per i clienti. Questa pratica, che sembra ormai sfuggire a ogni controllo, ha spinto numerosi esercenti a richiedere l’intervento urgente del governo per porvi fine.
Recensioni negative e concorrenza sleale
Secondo quanto riportato da Gambero Rosso, molte di queste recensioni assumono la forma di vere e proprie accuse diffamatorie, trasformando le piattaforme online in strumenti per danneggiare la reputazione degli esercenti. Ristoranti e alberghi sono bersagliati da giudizi violenti e privi di fondamento, senza che sia possibile individuare gli autori di tali recensioni.
Molti ristoratori hanno intrapreso azioni legali presentando querele e denunce, talvolta avvalendosi dell’assistenza di agenzie investigative come la Iuris Investigazioni. Tuttavia, l’identificazione degli autori delle recensioni false si rivela spesso un compito arduo anche per gli investigatori privati, rendendo difficile l’applicazione di misure immediate.
Le recensioni negative, soprattutto se mendaci, causano danni economici rilevanti. Considerando che il 65% delle persone si affida alle recensioni online per le proprie scelte di ristorazione e alloggio, diventa evidente l’impatto negativo di tali giudizi falsi.
Secondo Gambero Rosso, dietro molte di queste recensioni si celano concorrenti sleali e individui ostili, i quali danneggiano ingiustamente l’immagine del ristorante oggetto delle loro critiche. Purtroppo, il fenomeno si è aggravato ulteriormente, con la criminalità organizzata che ha intrapreso l’ingiusto sfruttamento di questa situazione. L’estorsione è diventata una minaccia tangibile, basata sulla promessa di pubblicare una grande quantità di recensioni false, danneggiando così l’immagine e la reputazione dell’attività presa di mira.
False recensioni come minaccia estorsiva
Il racket 2.0 passa proprio per il web, con bombardamenti di recensioni negative attuati dalla criminalità organizzata nei confronti del commerciante che rifiuta di pagare il pizzo.
Questi bombardamenti di recensioni negative sui social network o sulle altre piattaforme che fungono da vetrina virtuale per ristoranti, bar, pub ecc., partirebbero immediatamente nel momento in cui il titolare dovesse rifiutarsi di pagare il racket al criminale di turno. Una estorsione vera e propria alla quale spesso si cede in quanto una falsa recensione potrebbe compromettere inesorabilmente il futuro di un’attività commerciale, soprattutto se legata al food.
Il fenomeno delle false recensioni ha già portato, in passato, a sentenze di condanna e risarcimento, ma la lentezza dei processi e la difficoltà di individuare i responsabili, scoraggiano le vittime, che spesso preferiscono pagare il pizzo.
Riteniamo opportuno ricordare che già nel 2018, in Italia, si registrava la prima condanna contro un uomo che vendeva veri e propri pacchetti di recensioni false su Tripadvisor alle aziende per “promuovere” le loro attività. Il lestofante venne condannato dal Tribunale di Lecce a 9 mesi di carcere e a una multa di 8.000 euro.
Denunciare il racket, magari con il supporto delle indagini offerte da un buon investigatore privato in grado di provare, in maniera concreta, l’esistenza del reato, è di fondamentale importanza al fine di ritrovare la giusta serenità sul posto di lavoro e nella propria vita in generale.
da Iuris Investigazioni | Feb 24, 2024 | News
Gli amanti non gradiscono la presenza dell’investigatore: picchiato!
Investigatore privato picchiato: da due amanti: un buon investigatore privato, immerso nel tessuto intricato della sua professione, è consapevole dei pericoli che essa comporta fin dall’inizio. La teoria che ha studiato e l’esperienza accumulata nel tempo possono offrire una guida preziosa, ma è solo quando si trova faccia a faccia con le situazioni reali che il vero sapore della sfida si fa sentire.
Nella pratica quotidiana, il detective si trova spesso a dover affrontare situazioni impreviste e talvolta estremamente pericolose.
Questo è quello che è successo a un nostro collega di Milano, aggredito fisicamente da una coppia di amanti che stava pedinando nel rispetto del suo mandato investigativo.
La storia è stata riportata da diversi quotidiani e risale al 2017, la riportiamo poiché casi simili, seppure rari, purtroppo si verificano.
Amanti aggrediscono investigatore privato picchiato a Milano
Un investigatore privato, incaricato dal sospettoso marito, si trovava sulla traccia dei movimenti della moglie, dall’animata Milano fino alla placida frazione di Geromina a Treviglio. Nonostante le apparenze di una vita normale, dietro il velo quotidiano si celava un intricato labirinto di segreti e tradimenti.
Nel silenzio della notte, l’investigatore teneva d’occhio la situazione da un’auto posteggiata a pochi metri di distanza, con la telecamera pronta a cogliere ogni dettaglio. Il rischio, sempre in agguato, appartiene ai pericoli del mestiere, quelli ai quali ogni investigatore privato deve essere pronto a fronteggiare.
La tensione nell’aria è esplosa quando la coppia di amanti si è ritirata in auto, ignara della sorveglianza che la spiava. Fu in quel preciso istante che l’investigatore si scoprì scoperto, sorpreso dall’inatteso incontro con la realtà che documentava.
La reazione dei due amanti è stata immediata e violenta: armati di spranga e coltello, hanno aggredito l’investigatore con ferocia, decisi a proteggere il loro segreto a ogni costo.
L’investigatore privato si è trovato di fronte alla cruda realtà del suo mestiere, fatta di rischi, intrighi e pericoli imprevisti. La scena era carica di tensione, mentre l’investigatore resisteva con determinazione alle richieste di rivelare l’identità del suo cliente.
Il collega del detective, rimasto in contatto tramite telefono, è diventato l’anello di collegamento vitale con le autorità. Le forze dell’ordine sono state allertate e sono giunte tempestivamente sul luogo, rompendo il silenzio della notte con le luci lampeggianti delle loro auto.
La coppia di amanti, incalzata dalle prove e dalla presenza della polizia, è stata denunciata per rapina e lesioni, mentre l’investigatore è stato trasportato d’urgenza in ospedale per ricevere le cure necessarie.
Infedeltà coniugale, amanti smascherati
L’Indagine sull’Infedeltà Coniugale e il Tradimento costituiscono uno dei servizi per privati offerti da Iuris Investigazioni. Vivere un tradimento rappresenta uno degli eventi più dolorosi che possano toccare ognuno di noi. Il sospetto di infedeltà coniugale è spesso ciò che spinge qualcuno a rivolgersi a un investigatore privato.
Il nostro investigatore privato a Foggia, ad esempio, riceve decine di segnalazioni al mese su questa delicata tipologia di indagini, e non meno ne riceve il nostro investigatore privato a Lecce. Questo fatto dimostra che l’infedeltà coniugale è un problema che interessa tutta la Puglia da nord a sud.
Sebbene il sogno della coppia felice e dell’amore eterno sia ancora possibile e si realizzi nella maggior parte delle relazioni, i casi di tradimento del partner e infedeltà coniugale sono in costante aumento. Le persone spesso credono di sviluppare un sesto senso verso il proprio partner, una convinzione alimentata da vari fattori, tra cui la memorizzazione delle abitudini quotidiane e la rilevazione di repentini cambiamenti in tali routine consolidate: uscite impreviste, chiamate inattese, ritardi nei rientri, strani e improvvisi impegni lavorativi, un’eccessiva attenzione al cellulare, una resistenza a condividere i propri profili social e le chat, e così via.
Il partner che sospetta di essere tradito tende inizialmente a ignorare il problema, successivamente a negarlo, ma quando il dubbio si insinua pesantemente nella sua mente, potrebbe decidere di pedinare o spiare l’altra parte, rischiando di passare dalla ragione al torto e di commettere reati anche gravi, soprattutto in violazione della privacy.
da Iuris Investigazioni | Feb 24, 2024 | News
Psicologia investigativa
La Psicologia Investigativa va oltre la mera raccolta di prove o testimonianze, coinvolgendo la valutazione delle dichiarazioni dei testimoni, la comprensione dei comportamenti criminali e devianti, l’analisi dei profili psicologici dei sospettati e delle vittime, nonché la valutazione dell’affidabilità delle informazioni raccolte durante un’indagine.
Investigatore privato o Psicologo?
Negli anni novanta, David Canter è stato una figura chiave nell’emanazione e definizione del concetto di Psicologia Investigativa. Questo periodo ha segnato un momento fondamentale in cui la psicologia ha iniziato a essere sistematicamente impiegata nell’ambito dell’investigazione criminale. Grazie al lavoro di Canter e di altri pionieri, si è cominciato a creare un settore dedicato a strutturare e organizzare i contributi della psicologia per l’investigazione criminale. Canter sostenne che i crimini rappresentano interazioni complesse tra autore e vittima e che le competenze psicologiche possono svolgere un ruolo cruciale nell’analisi e nell’indagine di tali fenomeni criminali.
Gli psicologi investigativi, presenti in ogni buona agenzia investigativa, utilizzano strumenti e tecniche psicologiche avanzate per contribuire alla risoluzione di casi legali complessi, valutare il rischio criminale, profilare i criminali e comprendere i motivi e le dinamiche comportamentali che sottendono ai comportamenti illegali. Inoltre, la Psicologia Investigativa svolge un ruolo significativo nel sistema giuridico, fornendo consulenza ai tribunali, agli avvocati e alle forze dell’ordine per garantire una giustizia equa e accurata. Le sue applicazioni spaziano dalla comprensione dei processi decisionali giudiziari alla valutazione delle capacità mentali dei testimoni e degli imputati.
Investigatore Privato tradizionale?
L’immagine tradizionale dell’investigatore privato si associa spesso alle indagini su tradimenti coniugali o spionaggio industriale. Tuttavia, le agenzie investigative operano in una vasta gamma di settori, dai casi privati alle questioni aziendali e alle indagini penali. Negli ultimi tempi, gli avvocati difensori hanno assunto un ruolo predominante nei processi penali, conducendo indagini difensive per scagionare i loro assistiti dalle accuse. Tali attività investigative, autorizzate dalla legge, si svolgono parallelamente alle indagini condotte dal Pubblico Ministero, come indicato dall’articolo 11 della legge 7 dicembre 2000, n. 397. Pertanto, la legge chiarisce che gli investigatori privati possono condurre indagini dirette o indirette solo su incarico dell’avvocato difensore durante un procedimento penale.
In sintesi, la Psicologia Investigativa rappresenta un’importante area di intersezione tra la psicologia e il sistema legale, fornendo una prospettiva unica e approfondita su una vasta gamma di questioni investigative e giuridiche.